Gabriel Blog

Tuesday, March 20, 2007

Ieri sera ho guardato Lucignolo. Ma solo perchè sapevo che ci sarebbe stata un'intervista a Rocco Siffredi e quando c'è Rocco vedo anche Porta a Porta.
Apro parentesi: va bene lo confesso, spesso il martedi alle 23,30 mi capita di sintonizzarmi su Italia Uno, mi vergogno ma è così. Chiusa parentesi
Il tema della puntata era "I miti", titolo pretenzioso per mostrarci personaggi che di mito hanno e avranno sempre molto poco, con rispetto parlando.
Monica Bellucci. A Torino sul set di un film, si è dimostrata inavvicinabile peggio del Papa. Per scendere dal camper veniva coperta da ombrelli, camion e figure umane usate a mo' di paravento. Un divismo immeritato e cretino, visto che alla fine della fiera, tutti questi filmoni non è che li abbia mai fatti. Bellissima e stratosferica quanto volete, ma gradevole quasi quanto una puntura di zanzara tra le dita dei piedi.
Rocco Siffredi. Simpatico, superdotato, spiritoso, belloccio e direi di averlo raccontato in tutte le sue più nascoste sfumature. Ha dichiarato di essere stato portato in ospedale a 12 anni per essersi masturbato troppo, e di soffrire da allora di una forma di cistite. Dopo un aneddoto del genere, come resistergli? Uno così merita più di un riconoscimento, se non altro per la voglia che ha di non uscire da quel clichè, pur giocandoci e sapendolo fare, oltretutto, benissimo.
Intervista molto carina e lui che sta al gioco come suo solito. Lucignolo parla di miti e ha scelto anche Rocco, vabbè, avrei di che dissentire ma nel suo genere forse ha quel qualcosa che lo rende insostituibile, diciamo così.
Altro blocco ed altro "mito secondo Lucignolo".
Riccardo Scamarcio. Anche lui sul set di un film e anche lui braccato, stavolta dalle ragazzine. Anzi, a dire il vero quest'ultime nemmeno sapevano che si trovava da quelle parti, ma la solerte giornalista, per movimentare un po' il servizio, ha pensato bene di spargere la voce e creare il capannello di fanatiche.
Arriva il divo, camicia bianca e aria da sciupafemmine, che mette subito le cose in chiaro: "Io con voi non parlo perchè non mi piacete", naturalmente riferendosi alla trasmissione. L'inviata averebbe preferito ricevere un calcio negli stinchi, ma abbozza un sorriso e finge di compatirlo per non aver capito la profondità del suo lavoro.
Poi, le domande di rito al folto pubblico presente: " Perchè Scamarcio per te è un mito?"
Naturalmente le risposte delle ragazzine sono quasi sempre le stesse, perchè è bellissimo, perchè è "Scamarcio", e altre amenità.
Infine, Lucignolo dietro le quinte della prima tappa del Festivalbar. Antonacci, Miguel Bosè, bello e altezzoso come 25 anni fa, Elisa, Zucchero, tutti miti.
Appaiono dal nulla, 4 o 5 ragazzini che io non idea chi siano. L'inviata li bracca, si entusiasma, poi da una roulotte fa capolino uno di loro, un tipino che sarebbe potuto tranquillamente essere un avventore della yogurteria che ho vicino casa.
E' uno dei Finley, non chiedetemi chi sono e cosa cantano perchè non lo so, ma alla domanda: "Come ci si sente ad essere dei miti alla vostra età?" , capisco che per Lucignolo il concetto di "mito" è un po' come la filosofia di Paris Hilton: basta che respirino.


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